I contributi del fascicolo discutono due ordini di problemi. Da una parte, la questione dell’ontologia: in che senso si possa dire, nella filosofia contemporanea o nelle tradizioni filosofiche, che l’ontologia è parte della filosofia. Dall’altra, questioni di ontologia: che tipi di ricerca apra un’interrogazione ontologica.
Non si può pretendere dalla filosofia un dizionario della “realtà”: è quanto ci suggeriscono i contributi che mettono a tema la questione dell’ontologia, mostrandoci che le diverse forme di ontologia possono essere viste come altrettante matrici del discorso filosofico. Ma certamente appartiene al compito riflessivo della filosofia l’analisi dei contesti di esperienza in cui acquistano senso predicazioni d’essere: per cui ad esempio è entro la prassi simbolica sociale che si possono distinguere bicchieri da acqua e da vino, ed è entro la descrizione epistemologica delle scienze sociali che si possono contrapporre gli oggetti delle scienze sociali in quanto “tipi interattivi” agli oggetti delle scienze naturali in quanto “tipi indifferenti”. Così come appartiene al compito riflessivo della filosofia proporre o criticare specifiche modalità o vie ontologiche, come ad esempio l’identità pensieri-fatti, la manifestatività fenomenologica, la processualità degli eventi. La discussione sull’ontologia sarà ripresa nel n. 10 di “Oltrecorrente”, con interventi di Jocelyn Benoist, Gianfranco Dalmasso, Vittorio Morfino, Paolo Parrini, Luigi Perissinotto, Pier Aldo Rovatti, Mario Ruggenini. Sommario
Marginalia
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