Oltrecorrente


Fare filosofia

n. 2, ottobre 2000
Oltrecorrente n. 2


È facile dire che non esiste la filosofia ma esistono i filosofi. Tuttavia i filosofi non nascono da inizi personali, una filosofia è in genere una combinazione, anche se questa parola non deve evocare l'idea che si possa tracciare una mappa di ogni combinazione possibile. Una combinazione deriva da una contingenza di elementi che si ritrovano tutti metabolizzati nella forma di una scrittura che si dà regole e finalità (anche quando pensa di poterle negare in via di principio). Per ogni filosofo importa trovare ciò che genealogicamente ha formato il suo "pensiero" che è tutt'altro dall'elencare fonti e influenze. Un lavoro del genere richiede di individuare le forme geometriche di una produttività filosofica e riuscire a mettersi nella sua corrente, seguire il flusso, capire la direzione, seguire il modo di comporsi. Così vi sono solo contingenze teoretiche all'interno di universi più ampi che sono le tradizioni. Considerare in questo modo la filosofia vuol dire non mettersi mai nel luogo finale per fare una qualsiasi storia ordinata. Comprendere invece le ragioni di questa proliferazione, capire la discontinuità, ma capire anche che ciascuna ragione è sorretta da una forza vitale. Parola generica. Per riconoscere una forza vitale occorre che il lavoro filosofico non sia riducibile a una professione (quanto costò a Socrate capire che la questione non è una techne?) anche se deve situarsi in una riconoscibile tradizione.



Sommario

  • Igino Domanin, Scrittura elettronica e pensiero connettivo
  • Paulo Barone, Immanenza e imminenza: Deleuze
  • Carlo Sini, Husserl sempre di nuovo
  • Silvana Borutti, Wittgenstein: la filosofia tra risveglio e ricordo
  • Roberto Diodato, Costruzionismo prospettico: Nelson Goodman
  • Salvatore Natoli, L'epistemologia storica di Foucault
  • Giovanni Scibilia, Criptografie di Derrida
  • Vittorio Morfino, Marx sub specie theatri. La notte e il lampo in Louis Althusser
  • Fabio Merlini, Continuum e redenzione. Considerazioni inattuali a partire da Walter Benjamin
  • Flavio Cassinari, Tra Hegel e Heidegger: Hans-Georg Gadamer
  • Claudia Bianchi, Quine, il riformatore dell'empirismo
  • Luca Vanzago, Tempo e intuizione in Henri Bergson
  • Sandro Mancini, Il senso nascente in Merleau-Ponty
  • Luisella Feroldi, Etica e fenomenologia: Max Scheler
  • Luca Pinzolo, Emmanuel Levinas, la relazione assimmetrica
  • Ilaria Dal Canton, Critica e sistema in Jürgen Habermas
  • Fulvio Papi, Scrivere dopo Derrida: l'architettura

Marginalia

  • Fulvio Papi, Per Giordano Bruno
  • Luisa Bonesio, Nuova Era, vecchia storia
  • Fulvio Papi, Su verità e stile

Recensioni

  • Jean-Luc Nancy, L'esperienza della libertà (t.p.)
  • Slavoj Zizek, Il Grande Altro (i.d.c.)